AMAREDAMORE
"I sentimenti veri sono impastati di poesia".
Poesie d'amore e d'amicizia.
Una lettura emozionante e intensa, un'opera coraggiosa sull'amore e sulla bellezza che porta con sé.
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ROSSO DI FIAMMA DANZANTE
Dopo l’abbandono da parte della moglie, Orazio si è ritrovato a crescere un figlio ora diventato un adolescente ribelle. I capelli rossi di Flora si confondono nella sua mente con le rose rosse che cerca di dipingere con scarsi risultati e lo spingono a iscriversi a un corso di tecniche di seduzione.
Altre informazioni →LUNGO LA VIA DEL FARO
“Lungo la via del faro è una storia semplice e lieve raccontata dall’autrice in modo coerente e lineare. La vicenda di Violet ha il pregio della leggerezza.
I sentimenti caratterizzano in modo significativo il romanzo. Tutto procede e si muove sulla linea delle emozioni, una direzione preziosa da mantenere”.
XXXIV Premio Calvino
Corsica. Terra tormentata e maledetta, ma allo stesso tempo seducente per Violet, giovane ragazza di provincia. Dopo essere approdata in luoghi dal
sapore autentico con William, Violet troverà il coraggio di salpare per la Corsica, alla ricerca del suo passato.
Sullo sfondo di un mondo contadino del Monferrato, si intrecciano con Violet le storie delle sue amiche d’infanzia, Allegra e Carlotta, e delle sue amate
nonne, Anna e Rita.
Tutto procede e
si muove sulla linea
delle emozioni,
una direzione preziosa
da mantenere
L’APPUNTAMENTO – Venezia, 19 marzo 1914
Se le nuvole che sarebbero arrivate a squassare la notte avessero
portato la loro pioggia alla luce del giorno, non ci sarebbe
stato un cielo da guardare e tutto questo, forse, non sarebbe mai accaduto.
A Venezia, invece, giovedì 19 marzo 1914 c’era il sole.
OLTREOCEANO 19 LE UTOPIE NELLA SCRITTURA DELLE AMERICHE
Editoriale: Utopie come costruzione di mondi possibili. Canada: Louise Dupré, Écrire les femmes que je suis - Valeria Sperti, L’altérité, l’écart et l’entre: François Jullien et l’utopie autotraductive de Nancy Huston - Nicholas Serruys, Expansion ou rétrécissement des espaces intérieurs dans “Cogito” d’Élisabeth Vonarburg - Nicole Nolette, Quelques futurités du traduire dans les fictions théâtrales franco-canadiennes - Sylvie Vignes, Aude, la dystopie détournée et retournée - Angela Buono, Le Cercle et la Terre dans l’imaginaire des Amérindiens du Québec: topos ou utopie écologique? - Deborah Saidero, Utopias of Self in Imaginary Homelands. Stati Uniti: Gregory Dowling, “Earth’s the Right Place for Love”. Robert Frost and Utopia - Nicola Paladin, Fascism, Populism, and the Myth of the American Revolution in 20th Century US Literature - Cristina Di Maio, Mapping Ludotopias in Italian American Women’s Writing - Chiara Patrizi, American Dreams and Black Identity in the New African Diaspora: Chimamanda Ngozie Adichie’s Americanah and Yaa Gyasi’s Homegoing - Gigliola Nocera, The Underground Railroad di Colson Whitehead. Una fuga dalla schiavitù tra utopia e pulp fiction - Angela Santese, “Energy too Cheap to Meter”. L’utopia dell’energia nucleare negli Stati Uniti - Rosella Mamoli Zorzi, La distopia nel paese delle utopie: finisce l’era di Trump. Ispano America: Rocío Luque, La formación morfológica y léxico-semántica como integración del español de Honduras en el diccionario académico: ¿realidad o utopía? - María del Carmen Domínguez Gutiérrez, La utopía vanguardista de los estridentistas: el Café de Nadie - Sagrario del Río Zamudio, Lengua y utopía en Gioconda Belli: Waslala - Fernanda Elisa Bravo Herrera, Modalidades e inscripciones de la utopía en el imaginario alrededor de la “e(in)migración” italiana en Argentina - Camilla Spaliviero, Dino Campana in Sudamerica: Questo viaggio chiamavamo amore di Laura Pariani - Alice Favaro, La resta de Alia Trabucco Zerán y (la devolución de) los cuerpos: un viaje metafórico y distópico.
DE HABITU SANCTO – La fede fa l’abito
Può, un libro rivolto a chi non indossa piú la talare e l’àbito della sua consacrazione, diventare un libro di spiritualità? Può, una veste che si lògora e passa, segnalare una verità eterna e che càmbia la vita? Può una tradizione secolare, multiforme e che si adatta ai luoghi e alle persone, èssere espressione dell’única fede in Cristo Signore? Può un sacramentale di stoffa raccomandare al Cielo chi lo indossa e difèndere dalle tentazioni chi lo ama?
A partire dalla pròpria intuizione e stòria, ma attraverso la stòria e le leggi e la vita ecclesiàstiche, l’autore risponde a tutte queste domande; offre la premessa di antropològia soprannaturale che conduce sia a una vita virtuosa sia ai segni; approfondisce e unífica il tema; difende da inconsistenti obiezioni l’uso dell’àbito; si appòggia a tanti fúlgidi esempî; ed infine esalta e suggerisce il santo equilíbrio cattòlico. De habitu sancto ovvero La fede fà l’àbito rompe parecchî luoghi comuni, primo fra tutti quello che l’àbito non fàccia il mònaco. Un libro chiaro, acuto, e con una riforma ortogràfica da neopurista.
SAVE THE CATS
I libri di AGATA allegra, Mucci di Maria Pia Morelli, tradotti anche in inglese, rappresentano un modello educativo dalle palesi motivazioni pedagogiche perché la collana di storie dedicate al mondo dei bambini costituisce un programma che sintetizza la necessità che una buona infanzia, con i suoi sogni e le sue speranze, vada costruita, tutelata, sostenuta e istruita dato che l’istruzione è la chiave del futuro, il miglior investimento che una società possa effettuare.
DOMANI SARÀ FESTA STORIA DI UN ESSERE SOLO
DOMANI SARÀ FESTA Storia di un essere solo rispecchia l’attualità di questi anni. Ha come argomento l’emarginazione, che si traduce in accoglienza e riconosci- mento. La Natura è coinvolta nell’accoglienza che “interviene” accanto a coloro che si avvicinano al personaggio protagonista.
Si ispira allo spirito pasquale e a quanto accade alle coste e ai confini del mondo civile. Il pubblico a cui si rivolge è un pubblico giovane, le riflessioni che vuole suscitare sono di interesse universale.
PASSAGGI DI PROPRIETÀ
Passaggi di proprietà, ovvero Storia di un quadro. Il tracciato narrativo del romanzo attraversa un ampio lasso cronologico, dalla genesi di un’opera pittorica, - un’Annunciazione eseguita nel primo Cinquecento da un artista della Maniera, - alle peregrinazioni del dipinto nel corso del tempo, per l’appunto i relativi passaggi di proprietà.
Le vicende pertengono a furti, recuperi, restauri, vendite. Ascese e cadute in disgrazia, affermazioni e contraddittorie negazioni delle stesse, ispirazione creativa e prosaica mercificazione, unità sociali al collasso e derive morali costituiscono il contesto nel quale operano i numerosi personaggi. Artisti, avventurieri, mecenati, collezionisti, restauratori e nuovi acquirenti sono i protagonisti degli episodi concatenati tra loro grazie a una prospettiva mutevole ma coerente per ironia e cinica irriverenza. Il principio di adesione al contesto storico, che va dal XVI secolo all’età contemporanea, fino a una distopica dimensione futura, costituisce il tenace legame di originalità del testo. Le variazioni del registro linguistico, che si adegua alle civiltà di riferimento, contribuiscono a rendere fluidi i paradigmi entro i quali catalogare l’opera. Convivono infatti i caratteri propri del romanzo storico, di formazione e introspettivo, coniugati con ritmi letterari più serrati e contemporanei.
VOLEVO SOLO ANDARE A CASA
Era da un po’ che Chloe, una sociologa ipocondriaca, non vedeva il Dottor Stran, un esperto angiologo a cui si era rivolta qualche anno prima per un piccolo intervento. A farle compagnia nella sala d’aspetto, oltre alla sua paura, un libro: La Favola di Amore e Psiche che in poco tempo diventerà una sorta di ponte virtuale tra i due protagonisti. La sociologa e il dottore, entrambi con una personalità ben delineata, entreranno in collisione dando inizio ad una partita dove ognuno di loro gioca le proprie carte per soddisfare le proprie esigenze: evitare un intervento per lei e, ovviamente, operare per lui. La bizzarra sociologa cerca di barare cercando di aprirsi un varco preferenziale nella vita privata del Dottor Stran che, a sua volta, risponde assecondando Chloe ma senza fare il suo gioco. Sarà proprio la Favola di Amore e Psiche a scoprire le carte della partita facendo riemergere, durante l’intervento, un amore che sembra non volersene andare, che nonostante il tempo, la distanza e la consapevolezza vuole continuare a vivere nel ricordo.
VITA CON GATTO
Vita con Gatto racconta i dialoghi di Domenico De Felice con il suo amato animale domestico. Domenico è un medico fuori dal comune, ribelle, bohémien, con un alto senso dell’impegno civile. Un carattere temerario, ombroso, sfuggente, buono e generoso che gli regala un fascino irresistibile d’altri tempi. Un guerrigliero che si cerca le battaglie più utili ai cittadini, ancor di più per quelli che diventano pazienti, loro malgrado. Attraverso la sua storia ed il suo esempio di impegno si racconta del lento e inesorabile disfacimento dell’opera italiana più importante: il Sistema Sanitario Nazionale. La guerra virale che ci ha colpito ha basi lontane, pur essendo il SSN giovanissimo avendo solo quarant’anni, perché nessuno ha difeso quest’opera immensa dalla speculazione dei privati e dall’immobilismo dei politici. Il libro spiega tutto quello che si sarebbe potuto evitare e quello che si sarebbe dovuto fare. Pagina dopo pagina, come degli spot, si scoprono vent’anni della vita e del pensiero di questo medico lungimirante spesso inascoltato. Per questo motivo il coprotagonista del libro è il suo Gatto, che ogni sera ascolta le parole del suo compagno di vita. Un dialogo fitto, diverso da quello che ha da dieci anni con i suoi lettori de ilfattoquotidiano.it, che gli permette di vivere il quotidiano con il suo gatto rosso Regù. Nome che non poteva essere più appropriato visto che in tibetano vuol dire “speranza” (con la esse minuscola). Quella speranza che non è ancora venuta a mancare. «Perché ci sono persone che non possono che essere fedeli a se stesse e non possono fare a meno di interpretare il proprio ruolo nel mondo fino alla fine. Qualunque cosa accada, fino alla fine».
L’argomento? Ovviamente la sanità, che ha riempito la sua vita, la salute dei cittadini e la difesa del Servizio Sanitario Nazionale da sprechi e incongruenze.
TREVISO VIAGGIO DANTESCO
Quello di cui dovrete dotarvi sarà solo la vostra curiosità, insieme al desiderio di riattraversare in modo diverso i tre straordinari mondi immaginati dal più geniale e prolifico poeta di ogni tempo per la sua Divina Commedia: Dante Alighieri.
Sfuggendo a diaboliche cinghiate, spingendoci lungo ardue salite fino a raggiungere albe e tenere selve paradisiache, gli artisti Alberto Martini, Tono Zancanaro, Romano Abate e Gō Nagai, saranno i nostri compagni di un viaggio straordinario, a lungo amato e puntualmente illustrato.
Ci parleranno del Poema anche i tesori danteschi di Treviso, la città “dove Sile e Cagnan s’accompagna”, illustrati in una speciale e variegata selezione di pregiati pezzi dal Trecento all’Ottocento provenienti dalle collezioni civiche e da importanti prestiti privati.
A Oderzo, la Pinacoteca Alberto Martini completerà l’itinerario con un percorso dantesco emozionante, reso, in occasione di questa mostra, particolarmente originale e immersivo.
Allora, pronti a partire per “Treviso Viaggio Dantesco”?