
Può, un libro rivolto a chi non indossa piú la talare e l’àbito della sua consacrazione, diventare un libro di spiritualità? Può, una veste che si lògora e passa, segnalare una verità eterna e che càmbia la vita? Può una tradizione secolare, multiforme e che si adatta ai luoghi e alle persone, èssere espressione dell’única fede in Cristo Signore? Può un sacramentale di stoffa raccomandare al Cielo chi lo indossa e difèndere dalle tentazioni chi lo ama?
A partire dalla pròpria intuizione e stòria, ma attraverso la stòria e le leggi e la vita ecclesiàstiche, l’autore risponde a tutte queste domande; offre la premessa di antropològia soprannaturale che conduce sia a una vita virtuosa sia ai segni; approfondisce e unífica il tema; difende da inconsistenti obiezioni l’uso dell’àbito; si appòggia a tanti fúlgidi esempî; ed infine esalta e suggerisce il santo equilíbrio cattòlico. De habitu sancto ovvero La fede fà l’àbito rompe parecchî luoghi comuni, primo fra tutti quello che l’àbito non fàccia il mònaco. Un libro chiaro, acuto, e con una riforma ortogràfica da neopurista.
Padre Giuseppe Agnello è un sacerdote della diòcesi di Patti (ME), nato nel 1977, laureato in Lèttere clàssiche nel 2003 e ordinato nel 2016. Scrit- tore, neopurista e apologeta molto brillante, approda alla sua sesta pubblicazione, dopo Prime Rime (2001), Madre Itàlia/Made in Italy (2006), La frusta e la carezza poètiche (2016), Il mistero dell’Inferno e la redenzione universale di Cristo. Dalla Rivelazione bíblica alla fede dei santi, passando per la riflessione teològica contemporànea (2018), Da muri cadenti a fortezze inespugnàbili (2019) e Cento risposte alle Cento domande (2020). Il suo motto è: supercertari traditae fidei (combàttere per la fede trasmessa).