CALCE VIVA
Una storia vera ambientata tra il territorio trevigiano e le trincee del Carso durante la Prima Guerra Mondiale. Un amore potente. Marco, scaraventato nelle trincee del Carso lotterà furiosamente per portare a casa la pelle, ma tutte le atrocità viste, subite ed inferte lo trascineranno sempre più al largo, verso quegli abissi della mente dai quali sarà quasi impossibile fare ritorno. Ed Eleonora, di cui la bellezza e il ricordo non si sono ancora spenti nella memoria della sua gente, come una luce fantasma. E sopra ogni cosa un grande affresco della famiglia patriarcale dei primi anni del ’900 e delle sue leggi non scritte, spietate e invalicabili.
Altre informazioni →La Leonessa
La Leonessa è ispirato a una storia vera. Berlino Est, 1964. La ventiduenne Friederike “Rike” Beck è una studentessa dell’Università di Potsdam. Madre di una bambina di sette anni, avuta da una relazione con Klaus, il suo primo marito, un uomo violento e pericoloso, a Berlino conosce Alexander Onyemo, uno studente di ingegneria nigeriano. I due non potrebbero essere più diversi tra loro. Contro ogni convenzione sociale, Rike e Alex cominciano a frequentarsi e la loro relazione sentimentale li porta alla nascita di una bambina. Decidono di sposarsi e, una volta terminati gli studi, di andare a vivere a Enugu, in Nigeria, dove Alex sarà destinato a ricoprire una posizione di prestigio presso la più importante compagnia mineraria del paese. L’impatto con l’Africa è al principio traumatico, ma in pochi mesi Rike entra a far parte dell’élite locale, composta soprattutto da bianchi provenienti dai più diversi paesi occidentali: uomini d’affari con le loro mogli, diplomatici, spie. Ed è proprio all’interno dei club da essi frequentati che Rike si rende conto che il paese è sull’orlo di una guerra civile.
Altre informazioni →ARLENN’S SECRET
La vita di Clary dentro un orfanotrofio può sembrare tranquilla, ma tutto cambia quando la mano tesa dell’oscurità si intreccerà con la vita della ragazza portandola a scoprire frammenti del suo passato finora sconosciuti. Un romanzo ambientato in un remoto regno fuori dal tempo. All’avvincente trama si unisce la narrazione dei personaggi, descritti con le loro insicurezze e fragilità, ma anche grande potenziale e determinazione. Una storia che narra l’individualità dei suoi protagonisti e il loro mondo interiore, raccontando tematiche a noi contemporanee.
Altre informazioni →La voce segreta del mare
Ligheia ha la passione della pittura e diventa presto un’artista affermata. A poco più di vent’anni, durante un viaggio ha un incontro speciale che le fa scoprire un aspetto sconosciuto di sé. Questa rivelazione la sconvolge e, tornata a casa, si confida con la madre. Sirio, che aveva sempre tenuto la figlia all’oscuro, si vede costretta a raccontarle tutta la verità. L’ulteriore scoperta dell’esistenza di Scilla – una cugina che non sapeva di avere, ricoverata in un ospedale in Germania – rende ancora più acuta la profonda crisi d’identità di Ligheia. Dentro di lei si scontrano due nature irriducibili e opposte. Nel momento in cui sta scegliendo quella che le infonde una gioia assoluta, la depressione della madre lo impedisce, obbligandola a rimanerle accanto. Dopo anni di amorevole accudimento, durante i quali Ligheia quasi si annulla, finalmente a Milano incontra Stanislao, l’amore della sua vita. Da questa unione nascerà Nina. Un giorno, facendo ordine in casa, in un cassetto scopre un indizio che la porta fino a Ginostra, sull’isola di Stromboli. Nell’arco di una notte trascorsa in mare affronterà varie prove che la porteranno a trovare la risposta a tutti i dubbi.
Altre informazioni →La Granduchessa. Bianca Cappello: amori, intrighi e potere nel Rinascimento
Bianca Cappello, donna di grande personalità, colta, intelligente, bellissima: qualità che diventano colpe nell’Italia del Rinascimento. Educata dalla madre, Pellegrina Morosini, a essere libera e indipendente, è convinta di avere diritto a governare il proprio destino con la certezza, anche se patrizia veneziana e Granduchessa di Toscana, di dover sempre lottare per conquistarselo. Sullo sfondo dei grandi conflitti che insanguinano l’Europa e delle lotte di potere nella Venezia dei Dogi e nella Firenze dei Medici, la storia esemplare di chi ha dimostrato di saper usare una mente raffinata, senza per questo mai rinunciare alla forza dei sentimenti. Un’avventura esistenziale affascinante ed esemplare, un racconto su cui emozionarsi e meditare.
Altre informazioni →La verità invisibile
Cosa saremmo se non avessimo la memoria? Tutto quello che siamo diventati, in fondo, lo dobbiamo alla memoria. Una compagna fedele che ci fa essere quello che siamo. Non si tratta di un inventario freddo di eventi, esperienze, odori, sapori, immagini, emozioni, ma di qualcosa che comanda le nostre azioni dell’oggi. E poi, cosa è la memoria? È uno spazio fisico, un concetto astratto, una zona del cervello o tutte queste cose insieme?
E se un giorno riuscissero a sottrarcela?
Feroce
Veneto Orientale.
Sergej ha un appuntamento col destino. Lasciati l’Ucraina e il mondo delle arti marziali clandestine per cominciare una nuova vita in Italia, non si sarebbe mai aspettato di diventare uno dei sicari più temuti e feroci di Milano. Ma quando durante una rapina in villa si trova a scegliere fra la vita sua e quella di un bambino, non ha dubbi e, rivolgendo la pistola contro i suoi amici, sa di aver messo una taglia sulla propria testa. Ricercato dalla mala e dalle Forze dell’Ordine, trova rifugio fra gli invisibili che lavorano nella zona industriale di Porto Marghera, di fronte a Venezia, il miraggio dei suoi anni di formazione nella Kiev prima della rivoluzione arancione. E in un fine settimana di scirocco, con l’acqua della laguna sul punto di sommergere, forse per sempre, la fragile città, la sua storia si incrocia con quella di altri, insospettabili, rappresentanti del lato oscuro dell’esistenza.
Quando l’acqua dell’Adriatico si ritirerà, la luce del giorno rivelerà quel che resta delle vittime e dei carnefici di un mondo senza più bussola morale.
Luci D’Ombra
Luci d’ombra è una raccolta di racconti che indaga sull’identità umana e sulla sua natura per tentare di sezionare il tema in forma analitica, secondo una prospettiva lirica, introspettiva e, allo stesso tempo, ironica. In alcuni casi politicamente non corretta.
Il titolo deriva dalla condizione dello spazio, del luogo, dell’oggetto sollecitato da una luce filtrata che passa attraverso una superficie o una massa frapposta come quando si rimane all’ombra degli alberi, di una pergola, all’ombra di un tendaggio o di un telo. Così come accade nell’esistenza del singolo e nella vita comunitaria, la luce irradia e si nasconde.
Convivono, nella trama di queste storie, racconti, lettere, monologhi, considerazioni solipsistiche che trovano voce nella parola scritta seguendo talvolta un abbrivio elevato, talvolta la medietà, talvolta la bassezza dei registri formali. A imitazione della vita e dei suoi protagonisti.
Luci d’ombra è un terreno minato e un luogo d’inciampo, è un quesito la cui risposta forse contiene un imperativo.
È una ripresa e una stasi.
Anime slave. Piccola saga femminile in salsa agrodolce
Una madre bella e dannata, una nonna moscovita, una bambina stritolata che non soccombe.
E poi lui, un barone siciliano senza scrupoli, soprannominato “il Ratto”.
Sballottate tra Beverly Hill’s, Roma e Cap Ferrat, il girovagare affannoso delle tre si surriscalda in un crescendo di rancori, accuse e finte riconciliazioni. Una piccola saga al femminile alla disperata ricerca di un equilibrio che frana a ogni passo, poiché come recita il mantra di famiglia: “Non siamo come gli altri, siamo diverse, siamo anime slave!”
La peregrinazione delle tre donne rappresenta la metafora del loro viaggio interiore e della relazione che le tiene unite, condizionata da molti fattori, anche culturali.
Un romanzo profondo, a tratti ironico, dove la dimensione cosmopolita diviene la cifra narrativa che definisce le protagoniste e rende la storia attuale e stimolo per riflettere su stessi e sul mondo che ci circonda.
NoConventional Twins. Diario di viaggio di due papà e due gemelli
«Quando mi hanno raccontato questa storia, mi stupiva la limpidezza e la grazia con cui si dipanava a livello drammaturgico; mi aspettavo una tragedia dietro l’angolo, o un dramma improvviso. E invece no. Questa è una storia buona, che finisce bene: anzi che continua bene, e che a giudicare dalla bellezza dei papà e dei figlioli si svilupperà sempre meglio! Quindi state tranquilli: non c’è spazio per cose brutte. In questo racconto non trovano spazio polemiche, discussioni sulle unioni civili, disquisizioni sull’utero in affitto; a noi interessa la meraviglia. Come mi suggerisce il protagonista di un film: “La cosa più contagiosa al mondo è ancora l’amore.” Luca, Emanuele, Manfredi e Miranda lo sanno bene... e grazie a loro per aver trasmesso questa consapevolezza. Grazie di cuore, a ognuno di loro.»
Paolo Ruffini
DICIASSETTE VIRGOLA SESSANTA
e quel tale avesse insistito, avrei sparato senza pensarci due volte. Era la prova inconfutabile di quanto fossi cambiato, in peggio. L’Ermanno di prima della guerra non sarebbe stato in grado di far male a una mosca. L’Ermanno tornato dai campi nazisti, invece, poteva trasformarsi in un assassino. Quando rimisi la pistola in tasca, ebbi paura di me stesso, ero pericoloso. L’esperienza dell’internamento aveva stravolto la scala di valori. A contatto perenne con l’odio, la crudeltà, la violenza e la privazione, rispettavo meno la vita umana, compresa la mia. Mi salvò la volontà ferrea di non darla vinta ai miei aguzzini. E, oggi, forse l’unico modo che ho di trovare pace, per me e per tutti i ragazzi costretti alla guerra e alla deportazione, è consegnare la mia testimonianza agli altri. Così qualcuno la leggerà, la ricor- derà e magari vorrà raccontarla a sua volta, in modo che non si dimentichi.
Allora, credo, gli Internati Militari Italiani avranno finalmente un po’ della giustizia che meritano.
VINIGO la Scala del Tempo
Un uomo maturo in fuga da pandemia, guerra e da se stesso; una giovane donna dalla vita complicata e con un pesante segreto; il loro incontro a Vinigo, ai piedi del Monte Antelao in val Boite: qui passato e presente s’intrecciano di continuo, costringendoli a confrontarsi con una realtà dove nessuno è mai come appare. Neppure loro.
Perché chiunque è sempre anche il proprio sosia e tale duplicità non si esaurisce, ma si riproduce senza soste lungo la Scala del Tempo.