Ligheia ha la passione della pittura e diventa presto un’artista affermata. A poco più di vent’anni, durante un viaggio ha un incontro speciale che le fa scoprire un aspetto sconosciuto di sé. Questa rivelazione la sconvolge e, tornata a casa, si confida con la madre. Sirio, che aveva sempre tenuto la figlia all’oscuro, si vede costretta a raccontarle tutta la verità. L’ulteriore scoperta dell’esistenza di Scilla – una cugina che non sapeva di avere, ricoverata in un ospedale in Germania – rende ancora più acuta la profonda crisi d’identità di Ligheia. Dentro di lei si scontrano due nature irriducibili e opposte. Nel momento in cui sta scegliendo quella che le infonde una gioia assoluta, la depressione della madre lo impedisce, obbligandola a rimanerle accanto. Dopo anni di amorevole accudimento, durante i quali Ligheia quasi si annulla, finalmente a Milano incontra Stanislao, l’amore della sua vita. Da questa unione nascerà Nina. Un giorno, facendo ordine in casa, in un cassetto scopre un indizio che la porta fino a Ginostra, sull’isola di Stromboli. Nell’arco di una notte trascorsa in mare affronterà varie prove che la porteranno a trovare la risposta a tutti i dubbi.
Diana Lorena Camerini nasce a Firenze nel 1957. Nel 1985 traduce dall’inglese la riduzione teatrale di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Ken Kesey per il Teatro Stabile di Bolzano. Nel 1993 esce la sua traduzione dal francese del racconto di Emile Zola “Per una notte d’amore” (Edizioni e/o). Nel 1994 si trasferisce in Veneto. Qui progetta e organizza due edizioni (2007 e 2009) di “Marvellous Sound Project”, Festival di Suono e Pace. Nel 2013 esce il suo primo libro, “L’inverno si trasforma sempre in primavera”(Liberodiscrivere Edizioni).