Quei giorni in Provenza
È un road movie della memoria; un viaggio di padre, madre e figlio verso la Provenza nell’estate 2013, un percorso dei ricordi in cui i luoghi, gli episodi, i dettagli non sono semplicemente cose vissute, ma cose che restano, attimi condensati, piccole aguzze pietre miliari nella vita di una coppia e di una fami-glia, che sussistono solo se si è uniti dall’amore. La mèta è un luminoso Mezzogiorno di Francia dove fan-no capolino Cézanne, Petrarca, Picasso e Van Gogh. Esploriamo piccoli musei, ci sediamo in accoglienti bistrot, ci attardiamo in leggiadre boutique. Parrebbe quasi una spensierata “vacanza estetica”, ma sotto ai sandali che calpestano l’arena di Arles scricchiolano granelli di sabbia fatale.
(dalla prefazione di Monaldi & Sorti)
Altre informazioni →MIYAZAKI HAYAO – Il maestro dell’anime
«Credo che apparteniamo entrambi alla stessa scuola; condividiamo lo stesso rigore e lo stesso gusto per le storie umane su grande scala. Tuttavia, provo un certo fastidio quando i critici accomunano i nostri lavori. Non si può sminuire l’importanza dell’opera di Miyazaki paragonandola alla mia»
Così diceva il grande Akira Kurosawa quando Miyazaki era ancora poco conosciuto fuori dal Giappone, prima che l’Orso d’Oro a Berlino, il Leone d’Oro a Venezia e gli Oscar lo consacrassero alla fama internazionale. Affascinato dall’Occidente e al tempo stesso radicato nella propria cultura, Miyazaki ci incanta con un magico gioco di specchi fra i due mondi.
Questo libro ne ripercorre la carriera dagli esordi alla maturità, in concomitanza con l’uscita in Italia del suo ultimo lavoro: Il ragazzo e l’airone.
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