Noi esseri umani non siamo che marionette nelle mani del destino. Le nostre vite sono legate tra loro da corde invisibili. A volte sottili come fili di seta. Altre volte pesanti come catene.
“L’impatto, sentimentale quando si affida ai ricordi, crudele quando si impegna per distruggerli, è lo stesso dei telegiornali che sbattono in prima pagina violenza e cinismo come se nulla fosse. Ferracin riesce però a evitare ogni giustificazione e affetta la società [...]”
Matteo Di Giulio, Milano Nera (2008)
“Violenze e scannamenti abbondano, sia in diretta che in flashback, ma non offuscano una storia ben costruita e ben controllata nel dosaggio degli effetti [...]. Il romanzo si fa leggere con curiosità e divertimento, garanzie queste di una buona stoffa artigianale e di una innata capacità di costruire strutture solide”
[...] Se volete una storia ben congegnata, con gusto cinematografico, ritmo sincopato, sequenze d’azione mozzafiato, in salsa veneta, questo è il libro che fa per voi
Stefano Giovanardi, La Repubblica (2008) Matteo Strukul, Sugarpulp (2009)
Francesco Ferracin nasce a Venezia nel 1973. Dopo una lunga collaborazione con riviste internazionali di moda e costume, fonda a Londra nel 2004 la com- pagnia di produzione cinematografica “Silk and Steel Productions”. Il suo debutto letterario avviene nel 2008, con il romanzo hard-boiled Una vasca di troppo (Roma, Fanucci). Nel 2009 comincia la sua collaborazione con Franco Battiato per il quale ha co-sceneggiato il film Handel e scritto il libretto per il melologo per due pianoforti, voce e orchestra L’incubo della farfalla. Nel 2017 pubblica il saggio storico divulgativo Storie segrete della storia di Venezia per Newton Compton Editori e nel 2019 esce il romanzo Technoshock per Linea edizioni. Francesco vive fra Berlino, Londra e Venezia dove si dedica alla scrittura e allo sviluppo di romanzi, film, serie televisive, opere teatrali, videogame e progetti transmediali.