
Traduzione e cura di Francesca Razzi
Nel mese di giugno dell’anno 1402,
due uomini a cavallo si inoltravano nel cuore di una foresta
tra le montagne dell’Italia centrale...
Opera prima di Upton Sinclair, Nella tela di Visconti è un romanzo storico pubblicato nel 1899 all’interno della rivista newyorkese The Argosy. Ambientato nell’Italia di inizio Quattrocento, il romanzo mette al centro l’accesa rivalità fra i Visconti di Milano e i Bentivoglio di Bologna, in un vorticoso scontro di forze e di astuzia per la conquista dell’Italia settentrionale, e con un susseguirsi incessante di colpi di scena e momenti di suspense.
Oltre a rappresentare un vero e proprio laboratorio creativo al servizio della futura carriera di Sinclair, Nella tela di Visconti intreccia le caratteristiche della narrazione storica a quelle tipiche del dime novel, il romanzo popolare statunitense di fine secolo, ritraendo l’Italia rinascimentale da una prospettiva americana in transizione, fra tradizione culturale e innovazione letteraria. Viene qui proposto nella sua prima traduzione italiana con testo a fronte.
Con testo inglese a fronte
Upton Sinclair (1878-1968) è stato uno scrittore, giornalista e attivista politico statunitense, autore del romanzo d’inchiesta The Jungle (1906). Figura di rilievo all’interno del muckraking movement, il giornalismo d’inchiesta americano del primo Novecento, Sinclair proseguì la sua attività con la pubblicazione dei romanzi King Coal (1917) e Oil! (1927). A una carriera letteraria precoce ed estremamente prolifica, Sinclair accompagnò un’intensa attività politica che lo portò ad abbracciare la causa socialista, fondando nel New Jersey la colonia utopica di Helicon Hall; successivamente, si candidò per il Senato e corse per la carica di governatore della California. Fu vincitore del Premio Pulitzer nel 1943 con il romanzo storico Dragon’s Teeth.
Francesca Razzi insegna Letterature Angloamericane presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Anglistica. I suoi principali ambiti di studio comprendono la letteratura angloamericana dell’Ottocento, anche in prospettiva comparata, e le riconfigurazioni transmediali del West americano tra letteratura e arti visive. È autrice di una monografia intitolata Letteratura americana e Rinascimento italiano: dal mito storico al discorso letterario, 1776-1862 (LED, Milano).