Un itinerario attraverso le ceramiche conservate nei musei o nei depositi, provenienti da ritrovamenti a Venezia e in Laguna: reperti recuperati dall’acqua e dal fango, che offrono una panoramica della vita quotidiana e dei commerci della città del Leone, dalle origini a tutto il Seicento: anfore, vasellame d’importazione dall’area bizantina o islamica, ma anche dalle nostre regioni centro-meridionali, oltre alle copiose produzioni locali dal Medioevo all’epoca postrinascimentale, comprese le raffinate opere di grandi ceramisti, come Mastro Domenico. Un libro che si propone come un manuale per gli archeologi e per quanti studiano la materia, ma indirizzato anche agli appassionati e ai lettori semplicemente curiosi di sapere di più su oggetti spesso di aspetto familiare.
Francesca Saccardo
Laureata in Lettere – Discipline Artistiche nel 1983 presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, ha frequentato la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte Medievale e Moderna presso l’Università Statale di Milano. Dal 1986 al 2019 ha lavorato presso la sede del Polo Museale, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, oggi Direzione Regionale Musei del Veneto, dove ha allestito e curato la Sezione Ceramiche del museo. Ha collaborato con la Soprintendenza Archeologica (NAUSICAA) e con l’Università Ca’ Foscari Venezia, insegnamenti di Storia dell’Arte Medievale (prof. Stefano Riccioni) e di Archeologia Medievale (prof. Sauro Gelichi), per le quali ha condotto seminari sulla ceramica veneziana. Ha curato l’allestimento di esposizioni permanenti (Museo di Malamocco) e temporanee. Ha pubblicato diversi volumi e cataloghi di mostre, oltre a una trentina di articoli e contributi per atti di convegni di Archeologia Medievale. Nel 2002 è tra i soci fondatori dell’Associazione di ceramisti veneziani “I Bochaleri”.