di Andrea Vidotti e Paolo Marta
Un viaggio che ha il sapore di una sfida e che si sviluppa su due piani apparentemente incompatibili. Il primo favolistico in cui si raccontano le vicende che seguono l’epica sfida tra la tartaruga e la lepre descritta tanti anni fa da Esopo. Il secondo scientifico con protagonista la Termodinamica.
Il percorso si dipana all’interno di una foresta magica e scura, abitata da princìpi e grandezze che sono propri della fisica e che ai più, ammettiamolo, non sono mai interessati. Decidere di entrare nella foresta scura significa riaccendere la scintilla della propria curiosità vincendo una pigrizia mentale sempre più diffusa. Significa scoprire (non senza sorpresa) che quei princìpi e quelle grandezze presentano caratteristiche e dinamiche in stretta analogia con la quotidianità della nostra vita. Indagare sullo stato d’animo della tartaruga e della lepre. Scoprire perché possa accadere che la felicità e la soddisfazione scelgano di andare dove si consuma la sconfitta mentre la frustrazione e la tristezza dove è stata assegnata la vittoria. Trovare l’elemento in grado di sovvertire quei bilanci energetici che la Termodinamica decreta inesorabilmente fallimentari con la conseguenza che il destino della vita nell’universo è sì segnato, ma può essere disegnato dalla vita di ciascuno di noi. Assaporare, in definitiva, la luce della libertà.