Alle donne portoghesi (Con testo portoghese a fronte)
Traduzione e cura di Vanessa Ribeiro Castagna
Considerato il primo manifesto femminista portoghese, Alle donne portoghesi (1905) riunisce alcuni scritti straordinariamente incisivi di Ana de Castro Osório. Unendo rivendicazioni femministe e afflato patriottico, l’opera espone con rigore e veemenza tutte le aspettative che le donne colte dell’epoca riponevano nel Partito Repubblicano negli anni che precedettero la fine della Monarchia portoghese e l’instaurazione della Prima Repubblica, avvenuta il 5 ottobre 1910.
Con grande lucidità e impeto, Ana de Castro Osório muove dalla definizione stessa di femminismo e, con abile argomentazione, punta a trovare negli uomini portoghesi dei compagni di lotta a favore dell’emancipazione femminile, dimostrando che la causa comune è l’interesse dell’intera Nazione. I temi che affronta, seppur contestualizzati in un tempo e un luogo altri, sorprendono a tratti per la loro persistente attualità, a dimostrazione della strada ancora da compiere, nel sud dell’Europa o ad altre latitudini.
Ana de Castro Osório (1872-1935) fu una figura portante del femminismo portoghese di inizio Novecento. Scrittrice, editrice, pedagoga e attivista repubblicana, è considerata l’iniziatrice di una letteratura per l’infanzia in Portogallo. Oltre ad aver raccolto racconti della tradizione orale e tradotto autori stranieri affermati in quest’ambito, si dedicò lei stessa alla scrittura di opere di narrativa breve e teatrali per l’infanzia, producendo la collana Para as crianças che la vide impegnata per quasi quarant’anni. Collaborò regolarmente a numerose pubblicazioni periodiche e la sua vastissima opera letteraria comprende saggi, romanzi e racconti.
Della sua vasta produzione, completamente inedita in Italia, spiccano, oltre al saggio qui riprodotto, A minha Pátria (La mia Patria) e A mulher no casamento e no divórcio (La donna nel matrimonio e nel divorzio).
Vanessa Ribeiro Castagna insegna Lingua portoghese e brasiliana all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è membro del nucleo di Studi di Genere del CLEPUL (Centro di letterature e culture lusofone ed europee) dell’Università di Lisbona. I suoi interessi si rivolgono principalmente alla didattica della lingua portoghese e alla traduzione, sia come pratica sia come oggetto di studio e teorizzazione.
Tra i volumi di cui è autrice o curatrice, si segnalano Voz de Muitas Vozes: Cabral do Nascimento, Tradutor (2009), Studi di genere in ambito lusofono e italiano: dibattito e riflessioni (2019) eTravessias em língua portuguesa: pesquisa linguística, ensino e tradução (2020).
Ha tradotto in italiano Il fado. Storia e cultura della canzone portoghese di Rui Vieira Nery (2006) e Assenza (2014) di Flavia Cristina Simonelli; in portoghese ha tradotto per il teatro Mistero Buffo (2006) di Dario Fo e il romanzo Attraverso l’Atlantico in pallone (2010) di Emilio Salgari.