Edizione illustrata
Nella Venezia del ’700 vive Giacomo Venier, dongiovanni imbranato e faccendiere pasticcione spesso perseguitato dalla malasorte, aspirante edonista malgrado la scarsità di mezzi a sua disposizione. Incorreggibile impenitente è però capace di grandi fatiche pur di riuscire ad affascinare la dama di cui si è invaghito. Nelle sue (dis)avventure è di solito affiancato da Fortunato, il suo gondoliere-amico che lo serve più per affetto e lealtà che per il salario, sempre in ritardo.
Marco Corazza e Rosario Santamaria nascono entrambi nel secolo passato, il primo a Chioggia, sulla laguna veneta, e a Crotone il secondo. Si conoscono alle scuole elementari e fin dai tempi delle scuole medie inferiori iniziano a manifestare sintomi di poca serietà. In quegli anni scrivono un copione per un cartone animato, che ovviamente non vedrà mai la luce, e realizzano fumetti e sketch radiofonici. Questi ultimi vengono trasmessi dalle radio libere dell’epoca, con un certo – immeri- tato – successo. Continuano negli anni la loro collaborazione aprendo anche uno studio di grafica pubblicitaria. A cavallo fra il vecchio e il nuovo millennio, i due figuri vengono presi da un’insana passione per il settecento veneziano e pubblicano periodicamente su riviste a diffusione regionale veneta, e non solo, le tavole a fumetti di Giacomo Venier. Cercando di apparire seri, si pettinano sempre, si laureano e diventano entrambi professori: il Corazza presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Santamaria presso il Liceo “Giuseppe Veronese” di Chioggia. Diventano persino padri di famiglia! Purtroppo, con l’avanzare dell’età, i sintomi di poca serietà si ripresentano e a causa di ciò il Corazza e il Santamaria decidono di tediare il pubblico realizzando questo volumetto.
Per nulla pentiti della cosa, si scusano comunque un poco.