L’Italia è il primo grande Paese per numero di abitanti ad aver ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società. A due anni da questo avvenimento di rilevanza europea, il presente volume commenta la portata innovatrice di questo trattato internazionale, nonché le strategie elaborate per la sua implementazione, tracciando un bilancio del contesto italiano. Esperienze di attori impegnati sul campo e ricerche accademiche mettono inoltre in luce il variegato panorama in cui le comunità patrimoniali, come definite dallo stesso testo giuridico, sviluppano la propria azione di difesa, rigenerazione e trasmissione di un patrimonio spesso messo a rischio da politiche economiche e sociali nonché da fattori climatici, ambientali e demografici.
I contributi raccolti descrivono come intervengono associazioni e gruppi di cittadini nelle decisioni relative ai beni culturali e nella loro cura, gestione e valorizzazione, a fianco delle istituzioni pubbliche, in processi partecipati dal basso.
Compongono il volume testimonianze di rappresentanti istituzionali, nazionali e di altri Paesi europei, del mondo accademico e della ricerca, come di componenti della società civile impegnati nell’opera di tutela e valorizzazione del ricco patrimonio europeo nelle sue accezioni tanto materiali quanto intangibili.
Luisella Pavan-Woolfe è dal 2015 Direttrice della Sede italiana del Consiglio d’Europa. In precedenza, in qualità di funzionario della Commissione Europea, ha sviluppato politiche e legislazioni nelle aree della protezione dell’ambiente, dell’uguaglianza tra uomini e donne e del contrasto alle discriminazioni. È stata Direttrice per le Pari Opportunità presso l’esecutivo europeo. Ha inoltre gestito il Fondo Sociale Europeo, strumento dell’Unione Europea finalizzato al sostegno della formazione, dell’istruzione e dell’occupazione. Entrata nel 2007 nel Servizio Diplomatico dell’Unione, è stata a capo della delegazione dell’Unione Europea presso il Consiglio d’Europa e prima ambasciatrice residente a Strasburgo. Qui ha rappresentato l’Unione, coordinato i Paesi membri e operato in materia di diritti dell’uomo e di democrazia.