
Adulterio e ignomia
Due amici, due personalità differenti, eppure da sempre uniti.
Una relazione adultera che va a ricoprire uno spazio di progettualità e condivisone paritario a quello coniugale, l’intensità e l’intimità crescente che acuisce nella persona tradita il dolore e la frustrazione di sentirsi escluso, irrimediabilmente, da una dimensione che rite- neva propria.
Le certezze che si sgretolano nel vortice di rapporti umani che si intrecciano, confondono, dissimulano.
Il protagonista, ossessionato da se stesso, non si rassegna e, all’interno delle fredde mura di una cella, cerca di trovare una giustifica- zione, la giustificazione...
Massimo Scarpa, ha conseguito il diploma d’arte a Venezia nel 1977.
Pittore e restauratore di monumenti storici e artistici, ha lavorato in Italia e Germania, dove ha contribuito ai restauri di varie opere e chiese tra le quali: palazzo Brandolini d’Adda (Famiglia Agnelli), palazzo Grassi, chiesa S. Lorenzo Giustiniani, villa Riin (Gissen), villa Famiglia Longo (Karlsruhe).
Nel 1999 è stato premiato per una esposizione di pittura, alle “Colonnette” Venezia.
Una sua opera pittorica donata al Santo Padre Francesco è conservata nella Città del Vaticano.
Alcune opere letterarie, in lingua spagnola, trattanti Arte/Storia/Religione, sono distribuite in America Latina.
Attualmente collabora con il governo di Costa Rica per il recupero del Teatro Nacional e di alcune chiese (Duomo di Heredia), nella fattispecie con il Centro de Investigaciòn y Conservacion del Patrimonio Cultural, Ministerio de Cultura y Juventud. Ha impartito lezioni d’insegnamento presso l’Universidad Veritas di Architettura di S. Josè, Costa Rica. Questo è il suo secondo romanzo dopo il noir La quadratura del cerchio pubblicato nel 2017.