«Qualcosa di simile al celebre schema della metropolitana di Londra esiste anche a Mbeubeuss, la discarica più vasta d’Africa. Ma esiste esclusivamente nella mente dei suoi abitanti, duemila persone di cui trecento bambini. Essi, infatti, vivono in un territorio in continua trasformazione perciò nessuna cartolina stampata sarebbe adatta a rappresentare la loro mappa in modo definitivo. “Peccato” pensa ancora, guardando le taniche di plastica rese splendenti e iridescenti nel loro biancore dall’accecante luce solare. Hanno appena terminato di ammucchiarle, dopo giorni e giorni di viavai di camion comunali, facendo comparire una nuova montagnola sotto agli occhi ridenti dei bambini, speranzosi che arrivi presto il loro momento, quello della conquista di un nuovo territorio che diventerà, per giorni, il luogo delle loro scorrerie, delle risate, delle capriole.
A differenza dei bambini, i grandi, invece, possono dispiegare il loro territorio ovunque, anche verso la costa, dove l’oceanica massa di rifiuti multicolore giace pacificamente da anni, senza che nulla possa modificarne lo skyline di basse e placide colline artificiali.»
Beatrice Peruffo, presto in libreria!